bio

Enrico Spadaro nasce a Modica il 4 luglio del 1992, in provincia di Ragusa, Sicilia.

Durante i suoi studi di Architettura a Roma conosce e condivide diverse esperienze con l’artista Massimo Catalani, di cui frequenta la bottega. E già dai primi mesi del 2016 Enrico sceglie di sperimentare tecniche imparate durante quegli anni, perché ritenuta particolarmente espressiva e differente da tutte le altre. Nell’agosto dello stesso anno inaugura la sua prima mostra personale “Semplicità: marmo, colla e spatola” a Modica, presentando i primi lavori come Volto non annunciato e Disgregazione della Sicilia.

Nel giugno del 2018 affronta il tema della sostenibilità del mare realizzando un’installazione dal titolo Andiamo tutti a mare con le acciughe, dove le acciughe, illuminate di notte, sono diventate protagoniste indiscusse. A settembre del 2019 viene selezionato per partecipare ad un festival sul riuso creativo della plastica: qui presenta l’installazione dal titolo Shoal of PET, dove delle bottiglie di plastica fluorescenti sono la figurazione catastrofica dei nostri mari.

Durante il periodo di quarantena del 2020 porta a termine il progetto in collaborazione con Airlite dal titolo “La bellezza del Respirare”, in cui utilizza questa pittura sostenibile che cattura gli inquinanti come sfondo per delle rose fotoluminescenti.


A Novembre del 2020 partecipa alla Mostra Internazionale Paratissima, all’interno del progetto C.R.A.C. curata da Rosanna Accordino e Ludovica Lamoure, con l’opera Squarcio Esistenziale Marino, una sorta di rottura informa rispetto alle tematiche precedenti.


Infatti, durante il periodo di chiusura forzata Enrico tira fuori il tema di “Vedere” e delle finestre sul mondo, le quali daranno vita a Luglio del 2021 ad una mostra personale dall’omonimo titolo a Portale de Leva a Modica.
Nell’Ottobre dello stesso anno mette insieme opere di differenti anni sul tema del mare e presenta a Noto “Racconti dal Mare” all’interno della cornice della Loggia del Mercato.

Enrico Spadaro was born in Modica on July 4, 1992, in the province of Ragusa, Sicily.

During his architecture studies in Rome, he met and shared various experiences with the artist Massimo Catalani, whose workshop he frequented. And already from the first months of 2016, Enrico chooses to experiment with techniques learned during those years, because he is considered particularly expressive and different from all the others. In August of the same year, he inaugurated his first solo exhibition “Simplicity: marble, glue and spatula” in Modica, presenting his first works such as Unannounced Face and Disgregation of Sicily.

In June 2018 he tackled the theme of the sustainability of the sea by creating an installation entitled Let’s go all to the sea with anchovies, where anchovies, illuminated at night, have become the undisputed protagonists. In September 2019 he was selected to participate in a festival on the creative reuse of plastic: here he presents the installation entitled Shoal of PET, where fluorescent plastic bottles are the catastrophic representation of our seas.

During the quarantine period of 2020, he completes the project in collaboration with Airlite entitled “The beauty of breathing“, in which he uses this sustainable painting that captures pollutants as a background for photoluminescent roses.

In November 2020 he participates in the Paratissima International Exhibition, within the C.R.A.C. curated by Rosanna Accordino and Ludovica Lamoure, with the work Squarcio Existenziale Marino, a sort of informative break concerning previous themes.

In fact, during the period of forced closure, Enrico brings up the theme of “Seeing” windows in the world, which will give life in July 2021 to a solo exhibition with the same title at Portale de Leva in Modica.
In October of the same year, he put together works from different years on the theme of the sea and presented them in Noto’s “Tales from the Sea” within the frame of the Loggia del Mercato.