Un progetto artistico eco-sostenibile con AIRLITE

la bellezza del respirare

Ho sempre pensato che l’arte sia tra le poche cose che riesce a farti sognare ed emozionare, anche senza un significato preciso. Quando lavoro nel mio studio il mondo intorno si ferma e inizio a sognare: l’opera d’arte ne rappresenta il tramite.

Cercare di spiegare o rappresentare un tema, un soggetto o anche solo una parola è un compito che può risultare arduo. Rappresentare l’aria e il suo beneficio è stato quasi impossibile. Come si fa a far percepire la bellezza del respirare? Come si fa a rappresentare il beneficio di un’aria pulita? Come si fa ad immergersi nel sogno del respiro? L’impeto primordiale del respirare? Un atto così semplice come quello di odorare una rosa è inconsciamente qualcosa che ci appartiene a livello emotivo. Bisogna sognare.

Quando ho letto la notizia di un murales mangia-smog a Roma che riusciva a purificare l’aria ho pensato subito a come potessi usare questa pittura.
Si trattava di creare delle rose fotoluminescenti che purificassero l’aria. È difficile scrivere di un sogno che parla della bellezza e del respirare. Possiamo sognare un mondo migliore? La risposta è: sì. Grazie a questo progetto ho scoperto un prodotto eccezionale.

Ho scelto le rose anche come personale omaggio al mio maestro Massimo Catalani e alla sua arte, composta di materia, dedizione e ingegno.

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