Ho intitolato questa serie Inquietudine tranquilla, traendo spunto da uno dei titoli delle opere. La semplicità di queste opere invita lo spettatore ad una riflessione profonda sulla natura della realtà, del tempo e dell’esistenza.


Senza la definizione di particolari, ci si concentra maggiormente su aspetti differenti che un quadro “iperrealista” ci porterebbe a fare. Come se vivessimo un sogno, o una realtà ancora tutta da scoprire e ci stessimo stropicciando gli occhi per capire veramente cosa sta succedendo. E’ un po’ la sensazione di questi tempi che stiamo vivendo, una sorta di tranquilla inquietudine che non ci fa assaporare a fondo la serenità che vorremmo vivere perché siamo costantemente attaccati da ansie e preoccupazioni.